Fino a quanto si può essere Green nel 2022?

Fino a quanto si può essere Green nel 2022?

Bella questione! Ci sono molti modi per rispondere a questa domanda.

Con risposte “alla moda” (figlie dell’indifferenza), oppure rimanendo “piantati” nelle proprie convinzioni tradizionali (come un Baobab africano), se non addirittura inscenare futuri catastrofici e ineluttabili (come un Blade Runner qualunque). Resta il fatto che il tema è decisamente “caldo” e quotidiano, come le temperature che continuano la loro ascesa verso climi da deserto. Abbiamo assistito ad un Maggio italiano talmente “hot” da non crederci, camminavamo con la bocca aperta, un po’ per il caldo un po’ per lo stupore: 37 gradi percepiti a metà mese sono davvero incomprensibili. E ovviamente per strada circolavano individui confusi, chi con indosso ancora il piumino a mezze maniche, chi coi pantaloni corti e le infradito aspettando un Godot meteorologico che non arriverà mai. Nelle conversazioni da bar, poi, il tema più in auge rimane sempre quello: il Tempo. “Ma oggi pioverà o non pioverà. Farà freddo o farà caldo?” Il clima, dunque, è il primo grande dilemma.

I paladini del “Green for Life” puntano il dito contro tutto e tutti: ogni comportamento della massa è sbagliato o perlomeno falloso, la raccolta differenziata viene fatta male o non fatta neppure, troppe macchine e poche biciclette, l’allevamento intensivo è la causa principale dell’inquinamento, e così via. Dall’altra parte, di tutto punto, rispondono i Fautori del “Tanto non cambierà mai niente” semplicemente minimizzando sul tema, negando ogni possibile modifica al loro stile di vita al grido di: “E’ sempre stato così e siamo ancora vivi” oppure “Se lo facevano i nostri nonni e i nostri genitori chi siamo noi per cambiare le cose”?.

Dunque qual è la soluzione? Chi ci salverà? E chi può dirlo!

La via più saggia è sempre quella che sta nel mezzo, diceva qualcuno, ma potrebbe essere tacciata di qualunquismo. Certo è che, se da una parte un aereo di linea inquina come 600 auto, dall’altra un impianto di termovalorizzazione per la combustione dei rifiuti produce energia elettrica pari a 140 milioni di Kwh, il consumo annuale di circa 55.000 famiglie.

Pro e contro continui, schieramenti definitivi, decisioni quasi impossibili da prendere.

Forse lo spiraglio di luce che si vede alla fine del tunnel può essere il Possibile. In che senso? Fare il possibile nell’informarsi, nell’impegnarsi, fare il possibile per confrontarsi e per migliorarsi. Non chiudersi nelle proprie convinzioni, ma neppure prendere per buono ogni articolo catastrofista sul sito ultra-catastrofista, insomma: dare una possibilità al Green e a se stesso.

Noi, nel nostro piccolo, facciamo il possibile ogni giorno, garantendoti soltanto energia proveniente da fonti non fossili.


Italia Gas e Luce, la tua possibilità.

 

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